Distrutta dai persiani nel 480 a.C. l'acropoli di Atene rimase a lungo un luogo di macerie finchè nel 450 a.C. circa si decise di ricostruire gli edifici. Ciò avvenne in particolare grazie alla volontà di Pericle che voleva rendere visibilmente Atene la città guida degli elleni e intervenire nell'economia con grandiosi lavori pubblici che garantissero occupazione per i cittadini meno ambienti. A causa dei numerosissimi resti considerati sacri, si decise di utilizzare le macerie per ripianare il terreno e costruirci sopra (grande fortuna per gli archeologi).
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