martedì 3 marzo 2020

Alessandro Magno e l'mpero


  A soli vent'anni Alessandro ereditò un regno che presentava tanti conflitti interni quanto esterni. Il giovane, educato da Aristotele alla cultura greca, seppe immediatamente prendere in mano la situazione e affermare il proprio primato. 

 In primo luogo si preoccupò di consolidare i confini a nord contro gli illiri e stringere la Lega di Corinto sotto il suo comando stroncando le ribellioni di alcune poleis quali Atene e Tebe, che fu rasa al suolo e i suoi abitanti deportati.

  Subito dopo si preoccupò di realizzare l'impresa progettata dal padre e, passato l'Ellesponto,  si recò in Asia.


334 a.C. battaglia del Granico. Alessandro vinse e liberò le città greche dal controllo persiano

333 a.C. battaglia di Isso. Alessandro sconfisse Dario III, che si diede alla fuga, e  conquistò la Siria e la Fenicia . Sceso in Egitto fondò Alessandria. 

Tornato in Asia passò il Tigri e l'Eufrate e nel 331a.C. con la battaglia di Gaugamela sconfisse definitivamente Dario e si presentò come il legittimo successore al trono di Persia. 



327 a.C. - 325 a.C. Proseguì la marcia verso est verso l'India ma, a causa delle proteste dell'esercito, dovette fermarsi e decise di tornare indietro. 

324 a.C. si stabilì a Susa per organizzare l'impero e,  successivamente, pose a Babilonia la capitale del regno. 

323 a.C. morì improvvisamente forse per una malattia.






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